Come preannunciato – seppur in via ufficiosa – alla luce della legge di conversione del c.d. Milleproroghe, l’esame di abilitazione forense 2023 si svolgerà secondo le modalità tradizionali (tre prove scritte e prova orale), com’era prima della pandemia del Covid-19. A stabilirlo è un comunicato ufficiale diffuso presso le Corti di Appello d’Italia dal Ministero della Giustizia (Direzione Affari Interni), che è in procinto di adottare tutti i provvedimenti amministrativi necessari affinché la sessione dell’esame di abilitazione per avvocato per il biennio 2023/2024 possa svolgersi nel periodo dall’11 al 15 dicembre 2023, cui seguiranno le prove orali.
Ecco di seguito il testo della circolare emessa:
“Ministero della Giustizia
Dipartimento per gli affari di giustizia
DIREZIONE GENERALE DEGLI AFFARI INTERNI
UFFICIO II – ORDINI PROFESSIONALI E ALBI
Ai signori Presidenti delle Corti d’appello
LORO SEDI
e., p.c.,
al sig. Viceministro On. Francesco Paolo Sisto
al sig. Capo del Dipartimento
OGGETTO: esame di abilitazione all’esercizio della professione di avvocato – sessione 2023.
Con riferimento a quanto in oggetto si rappresenta che il decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198 “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi” (decreto Milleproroghe 2023), convertito dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14, pubblicata nella gazzetta ufficiale n. 49 del 27 febbraio 2023, prevede, all’art. 8, comma 4-ter, la proroga di un altro anno dell’entrata in vigore della nuova disciplina dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato (art. 49, comma 1, legge n. 247/2012).
Pertanto, terminati, allo stato, gli effetti del regime eccezionale introdotto dal decreto-legge 13 marzo 2021, n. 31, per la sessione 2020 – poi applicato anche alle sessioni 2021 e 2022 in forza di apposite previsioni normative, per la sessione 2023 l’esame di avvocato si svolgerà secondo le disposizioni previgenti, sia per quanto riguarda il ripristino delle prove scritte e, all’esito positivo di queste, della prova orale, sia per quanto riguarda le modalità di svolgimento delle prove e la composizione delle sottocommissioni.
In vista dell’emanazione nelle prossime settimane da parte dell’On. Ministro del bando di esame, le cui prove scritte si tengono, per prassi consolidata sino alla sessione 2019, intorno alla metà del mese di dicembre, le SS.VV. sono invitate a verificare la disponibilità di idonei locali, di ampiezza e caratteristiche tali da consentirne lo svolgimento, tenendo conto di un numero di potenziali candidati pari a quelli che hanno partecipato alle ultime sessioni di esame, nonché di adottare tutti i consequenziali atti amministrativi necessari per assicurarne la disponibilità per lo svolgimento delle prove scritte nel periodo, che si indica fin d’ora, dall’11 al 15 dicembre 2023.
VIA ARENULA, 70-00186 ROMA-TEL 06.68852232-prot dag@giustiziacert.it
Esame Avvocato 2023: ripristino della tradizionale modalità di espletamento delle prove – In che cosa consistono le prove scritte?
Come noto, le prove scritte consistono in tre tipologie differenti di prove dalla durata di 8 ore, che corrisponderanno a tre date diverse: un parere motivato scritto di diritto civile, un parere motivato scritto di diritto penale e un atto giudiziario scritto in materia di diritto civile, diritto penale o diritto amministrativo. L’esame si svolgerà secondo le disposizioni previgenti anche per quanto riguarda le modalità di svolgimento delle prove e la composizione delle sottocommissioni; pertanto, in sede di prova scritta ai candidati sarà concessa la consultazione dei codici annotati con la giurisprudenza. Le prove scritte rappresentano indubbiamente una novità assoluta per molti aspiranti avvocati e questa potrebbe essere la ragione dell’anticipazione dell’uscita del bando che in passato veniva pubblicato nel mese di settembre.
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