Hai già dato uno sguardo al nuovo gruppo Telegram dedicato al concorso 16 Dirigenti Penitenziari? E’ davvero fresca di poche ore la notizia che il Ministero della Giustizia abbia deciso di assumere 16 dirigenti penitenziari, offrendo un’importante opportunità per chi aspira a una carriera nel Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Andiamo ad analizzare nel dettaglio il contenuto del bando
Sommario
Posti disponibili, requisiti di partecipazione e riserva
Il concorso, indetto ai sensi del Decreto Legge 4 luglio 2024, n. 92, e come si può evincere dal bando ufficiale, ha disposto l’assunzione di 16 dirigenti penitenziari a tempo indeterminato, di livello non generale. Il bando prevede il 15% dei posti riservati per i dipendenti interni del Dipartimento, appartenenti all’area dei funzionari del comparto funzioni centrali o al Corpo di Polizia Penitenziaria con almeno tre anni di servizio effettivo. Qualora i posti riservati non venissero interamente assegnati, essi verranno redistribuiti tra gli altri candidati utilmente collocati in graduatoria.
Requisiti di partecipazione
La partecipazione al concorso richiede il possesso di specifici requisiti, come la cittadinanza italiana ed il godimento dei diritti civili e politici. Per quanto concerne il titolo di studio sono riconosciute le seguenti lauree magistrali: Giurisprudenza (LMG/01), Scienze delle Pubbliche Amministrazioni (LM-63), Scienze Politiche (LM-62), Scienze Economiche (LM-56) o titoli equivalenti riconosciuti.
Idoneità fisica all’impiego, con particolare attenzione alle funzioni proprie della posizione.
Sono esclusi coloro che siano stati destituiti o dispensati da incarichi pubblici per insufficiente rendimento o che abbiano perduto il diritto di partecipare ai pubblici concorsi.
Come presentare la domanda
Le candidature possono essere presentato previo accesso tramite SPID al portale ufficiale inPA entro il trentesimo giorno dalla pubblicazione del bando. Nella domanda vanno indicati i titolo di studio, nonché gli eventuali titoli di preferenza. E’ previsto un versamento non rimborsabile di 10 euro tramite il sistema pagoPA.
È importante verificare con attenzione la correttezza dei dati inseriti, in quanto omissioni o inesattezze potrebbero comportare l’esclusione dalla selezione.
Fasi della selezione
Il processo di selezione si articola in quattro fasi principali:
- Prova Preselettiva
La preselezione consisterà in quesiti a risposta multipla su materie quali diritto penitenziario, diritto amministrativo, diritto costituzionale e pubblico, diritto penale (con focus su specifici libri e titoli del codice penale), procedura penale, contabilità di Stato e scienze dell’organizzazione. Saranno ammessi alle prove scritte i primi 700 candidati in graduatoria, inclusi eventuali pari merito. - Prove Scritte
I candidati sosterranno due prove, della durata di otto ore ciascuna, su diritto penitenziario e diritto amministrativo. Per accedere alla fase successiva, è necessario conseguire un punteggio minimo di 21/30 in ciascuna prova. - Prova Orale
La prova orale approfondirà le materie già trattate e aggiungerà argomenti come diritto del lavoro, elementi di diritto civile, e la gestione sindacale. Sarà inoltre accertata la conoscenza della lingua inglese e l’uso di strumenti informatici. - Graduatoria e Nomina
La graduatoria finale sarà determinata dalla media dei punteggi ottenuti nelle prove scritte e orali. I vincitori saranno ammessi a un corso di formazione iniziale di 12 mesi, articolato in moduli teorico-pratici e tirocinio.
Corso di formazione per i vincitori e modalità di preparazione
I vincitori saranno nominati consiglieri penitenziari e frequenteranno un corso di formazione teorico-pratico presso la Scuola Superiore dell’Esecuzione Penale. Al termine, coloro che supereranno l’esame finale saranno assegnati a un istituto penitenziario in base all’ordine di graduatoria.

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