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INPS INAIL 2025 MAXI CONCORSO: l’ipotesi in rete
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INPS INAIL 2025 MAXI CONCORSO: l’ipotesi in rete 

Come annunciato in più occasioni da fonti ministeriali e sindacali, nel 2025 è atteso un maxi concorso INPS–INAIL per l’assunzione di nuovi ispettori di vigilanza.
Negli ultimi giorni, sta circolando online un documento che molti utenti e portali specializzati hanno diffuso come bozza o ipotesi del futuro bando ufficiale, che prevederebbe 448 posti complessivi, suddivisi tra INPS (355) e INAIL (93).

👉 Attenzione: si tratta di un’informazione non ufficiale. Al momento né l’INPS né l’INAIL hanno pubblicato il bando sulla Gazzetta Ufficiale o sui rispettivi siti istituzionali.

Possibile contenuto del bando INPS-INAIL

Secondo il documento in circolazione, l’ipotetico concorso riguarderebbe l’assunzione a tempo indeterminato di 448 funzionari, da inquadrare nell’area dei funzionari – famiglia professionale ispettore di vigilanza, nei ruoli del personale INPS e INAIL.

I posti sarebbero ripartiti su base territoriale, con distribuzione regionale e partecipazione limitata a una sola Regione e a un solo Ente.
Tra le regioni più coperte figurano Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Piemonte, ma sono previste sedi in tutte le regioni italiane.

Regione / SedePosti INPSPosti INAILTotale
Abruzzo8311
Basilicata17219
Emilia-Romagna44751
Friuli-Venezia Giulia1212
Lazio191231
Lombardia421355
Marche415
Molise325
Piemonte40545
Puglia25732
Sardegna23427
Sicilia16319
Toscana28634
Trentino-Alto Adige201 (Trento)21
Umbria718
Veneto47956
Liguria33
Campania88
Calabria55
Valle d’Aosta11
Totale complessivo35593448

Sarebbero garantite anche:

  • la pari opportunità tra uomini e donne,
  • una riserva del 30% dei posti per i militari volontari,
  • e una riserva del 15% per gli operatori del servizio civile universale.

Requisiti di partecipazione

Il documento riporta requisiti coerenti con quelli dei concorsi di area funzionario nella PA. In particolare, potrebbero partecipare:

  • cittadini italiani o europei con maggiore età e godimento dei diritti civili e politici;
  • candidati con idoneità fisica alle mansioni e assenza di condanne penali incompatibili;
  • laureati in ambito giuridico, economico, politico o amministrativo.

Tra i titoli ammessi figurano:

  • Lauree triennali (L-14, L-16, L-18, L-33, L-36);
  • Lauree magistrali o specialistiche (LMG/01, LM-56, LM-77, LM-62, LM-63, LM-87, LM-90, ecc.);
  • oppure titoli equiparati o equipollenti riconosciuti dal MUR o dal MIM.

Anche in questo caso, chi ha un titolo estero dovrà presentare richiesta di riconoscimento dell’equivalenza entro 15 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie.

Domanda di partecipazione: modalità ipotizzate

Come nella maggior parte dei concorsi pubblici più recenti, la procedura indicata nel documento prevede che la domanda sia inviata esclusivamente online attraverso il portale inPA (www.inpa.gov.it), autenticandosi con SPID, CIE, CNE o eIDAS.

Sarebbe inoltre richiesto:

  • il possesso di una PEC personale o domicilio digitale,
  • la compilazione del curriculum vitae online,
  • e il pagamento di un contributo di partecipazione di 10 euro, non rimborsabile.

Il termine di presentazione sarebbe fissato a 30 giorni dalla pubblicazione del bando su inPA, e la data di invio certificata dal sistema digitale del portale.

Prove concorsuali previste

Il presunto bando descrive una procedura articolata in tre fasi:

  1. Prova scritta a quiz (30 punti)
    • Diritto amministrativo, civile, commerciale, penale e processuale penale
    • Diritto tributario e dell’Unione Europea
    • Diritto del lavoro e legislazione sociale
    • Normativa in materia di sicurezza sul lavoro
    • Contabilità aziendale e tecniche di bilancio
      La prova verrebbe gestita in modalità digitale e superata con almeno 21/30.
  2. Prova orale (30 punti)
    • Verte sulle stesse materie della prova scritta
    • Include la verifica della conoscenza della lingua inglese e delle competenze informatiche
  3. Valutazione dei titoli (10 punti)
    • 3 punti per lauree magistrali o vecchio ordinamento
    • 2 punti per una seconda laurea o un master di II livello
    • 3 punti per un dottorato di ricerca

Graduatorie, assunzioni e periodo di prova

Le graduatorie regionali verrebbero pubblicate sul portale inPA e sui siti INPS e INAIL, e resterebbero valide per due anni.
I vincitori firmerebbero un contratto a tempo indeterminato come ispettori di vigilanza, con periodo di prova di 4 mesi e obbligo di permanenza di almeno 5 anni nella sede di prima assegnazione.

Tutela dei dati e norme finali

Il documento richiama anche l’applicazione del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e del Codice Privacy (D.lgs. 196/2003), indicando INPS e INAIL come titolari del trattamento dei dati personali e Formez PA come responsabile operativo.
È prevista la possibilità di accesso agli atti tramite il portale Formez Concorsi Smart.

Una gande occasione (in attesa dell’ufficialità)

L’ipotesi di bando per 448 ispettori INPS–INAIL sta generando grande interesse tra i candidati ai concorsi pubblici 2025.
Sebbene non si tratti ancora di un documento ufficiale, le caratteristiche riportate sono coerenti con le procedure adottate in passato e offrono un quadro realistico di come potrebbe essere strutturato il concorso.

Per ora, resta fondamentale attendere la pubblicazione ufficiale sulla Gazzetta Ufficiale o sul portale inPA, che renderà note le date, i termini e i moduli ufficiali.

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